La digitalizzazione e l’efficienza energetica sono diventate alleate imprescindibili per i Facility Manager. Esse supportano le attività quotidiane e rispondono alle crescenti richieste della finanza sostenibile. La nuova Direttiva europea EPBD IV mira a edifici a emissioni zero e ad alta efficienza energetica, rendendo fondamentale l’adozione di tecnologie digitali e pratiche sostenibili.

Trascorriamo in media il 90% del nostro tempo all’interno di edifici, inclusi uffici e luoghi di svago. Nella città di Milano i livelli di PM2.5 interni sono 2 volte e mezzo i livelli di PM2.5 esterni  (Fonte: Global Air Quality Connected Data project 2024). Questo dato evidenzia l’importanza di monitorare la qualità dell’aria interna non solo per obblighi normativi, ma anche e soprattutto per garantire il benessere degli occupanti. L’aggiornamento dei CAM 2025 pone ulteriore enfasi su aspetti come la qualità dell’aria interna e l’adozione di tecnologie come il Building Information Modeling (BIM).

Il monitoraggio nella nuova Direttiva EPBD

La Direttiva EPBD IV introduce disposizioni specifiche riguardanti il monitoraggio della qualità dell’aria interna. L’Articolo 13, punto 5, stabilisce che gli edifici non residenziali a emissioni zero devono essere dotati di dispositivi per la misurazione e il controllo della qualità dell’aria interna. Per gli edifici esistenti, l’installazione di tali dispositivi è obbligatoria in caso di ristrutturazioni importanti, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile.

CAM 2025: qualità dell’aria e certificazioni ambientali al centro

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) 2022, aggiornati nel 2024, si applicano alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. Essi stabiliscono requisiti ambientali per identificare soluzioni progettuali, prodotti o servizi più sostenibili lungo il ciclo di vita dell’immobile.

Con gli aggiornamenti previsti per il 2025, i CAM diventeranno strumenti strategici per promuovere l’edilizia sostenibile e l’economia circolare. Le principali novità includono:

• Controlli più rigorosi sulla qualità dell’aria interna, con nuovi parametri per la ventilazione e la riduzione delle emissioni di composti organici volatili (VOC).
• Certificazione ambientale obbligatoria per i materiali da costruzione.
• Integrazione con il principio “Do No Significant Harm” (DNSH) legato alla tassonomia UE, con verifiche più stringenti sugli impatti ambientali negativi.
• Premialità negli appalti pubblici per chi adotta protocolli di certificazione energetico-ambientale come LEED, BREEAM, ITACA o equivalenti.
• Integrazione con il BIM, per garantire maggiore trasparenza e tracciabilità delle informazioni sui materiali e le prestazioni ambientali degli edifici.

L’applicazione dei CAM nei bandi di gara consente di:

• Ridurre l’impatto ambientale degli edifici, favorendo l’uso di materiali riciclati e certificati.
• Incentivare l’innovazione tecnologica, premiando soluzioni avanzate per l’efficienza energetica e la gestione delle risorse.
• Stimolare il mercato verso una maggiore competitività, valorizzando aziende che investono in sostenibilità.

Tecnologie per il monitoraggio dell’aria

Le moderne tecnologie consentono l’acquisizione in tempo reale di dati. Sensori digitali e wireless, come quelli offerti da Spaceti, permettono un controllo costante dell’occupazione di postazioni e sale riunioni. Attraverso sensori è possibile, inoltre, monitorare i livelli di CO₂ e la temperatura e umidità dell’ambiente interno, intervenendo tempestivamente in caso di anomalie.

La mappa di Spaceti può, infatti, evidenziare un’area scarsamente utilizzata. Analizzando i dati, è possibile identificare le cause, come temperature estreme dovute alla vicinanza o lontananza dagli impianti di aerazione o una scarsa illuminazione. Con Spaceti, è possibile risparmiare tempo e risolvere rapidamente le criticità degli spazi.

Edifici che offrono comfort e salubrità non solo soddisfano i requisiti normativi, ma acquisiscono anche un maggiore valore economico. La qualità dell’aria interna è infatti un parametro essenziale per la certificazione WELL e riveste un ruolo importante anche nella certificazione LEED. Come menzionato in precedenza, queste certificazioni diventano elementi strategici per essere competitivi e conformi ai criteri di sostenibilità richiesti sia dalla normativa che dalla finanza sostenibile.

R2M Solution per il benessere e la qualità degli spazi interni

R2M Solution promuove il benessere degli occupanti e introduce nel mercato italiano tecnologie all’avanguardia per affrontare queste sfide. Se stai cercando soluzioni per il monitoraggio come Spaceti, valutazioni per le certificazioni LEED e WELL o supporto nel processo di conformità ai CAM, R2M è tra i leader del settore. Il nostro team di esperti può guidarti in questo percorso di sostenibilità.

R2M Solution è anche Performance Testing Agent (PTA) accreditato per la certificazione WELL. Avere un PTA al proprio fianco significa poter contare su un esperto in grado di facilitare il processo di certificazione, ridurre i tempi e garantire il rispetto degli standard WELL. Grazie a un PTA, si ottiene una verifica indipendente delle prestazioni ambientali e una maggiore garanzia di conformità ai requisiti di benessere degli edifici, aumentando così il valore degli spazi e migliorando la qualità della vita degli occupanti.